martedì, agosto 27, 2002

PERSICHETTI, TERRORISTA CONTRO TUTTI
Persichetti Paolo. Brigatista. Accusato di aver ammazzato un generale dell'Aeronautica e finito a Rebibbia dopo anni di rifugio dorato in Francia. Ho cercato online qualcosa su di lui e la Rete non ha tradito. Da Parigi Persichetti ha scritto e commentato gli sviluppi del terrorismo in Italia. E' contro tutto e tutti, scrive in perfetto stile-rivendicazione e non propone alcune alternativa credibile. In calce, Persichetti lascia anche il suo indirizzo e-mail.

IL DELITTO BIAGI
Il 5 luglio scorso, Persichetti si è posto alcune "domande sull'efficacia d'un certo antiberlusconismo" sulle colonne di Rekombinant.org. L'argomento del contendere erano le e-mail diffuse dalla rivista "Zero in condotta", diretta da Valerio Monteventi.
Se volete leggervi tutto l'articolo cliccate qua.

Altrimenti ecco qualche estratto:

Monteventi
"Il lungo percorso politico di Valerio Monteventi è pulito, limpido, solare". (ergo i due si conoscono o conoscevano).

Casarini
A proposito delle polemiche sulle e-mail Persichetti parla di Casarini come di
uno che "ha perso un'eccezionale occasione per tacere. Invece, tronfio dell'arroganza dei mediocri e immemore - come solo gli stolti possono essere - delle velleitare e fallimentari gesta genovesi, ha sibilato oblique insinuazioni sulle condotte politiche di Monteventi"

Girotondi e tute bianche
"Sono risvolti della stessa medaglia", portano in giro l'anti-berlusconismo "primitivo e gnucco".

Marco Biagi e la polizia
"Sperava di perforare il muro d'indifferenza e diffidenza che circondava i suoi allarmi. Sembra che i vertici di polizia fossero convinti di una personale fragilità psicologica del docente che rasentava la mitomania, tale da apparire un rompicoglioni."


Marco Biagi e la destra
"Il provincialismo di una destra politica che percepiva un intellettuale di punta della ristrutturazione capitalista del mercato del lavoro... come estraneo al proprio serraglio. Diffidava di quell'intellettuale catto-blairiano che aveva collaborato con un governo avversario."

Marco Biagi e Confindustria
"Il giudizio di Cofferati era persino moderato e rispettoso, poichè dalle sue lettere appare fin troppo evidente l'organicità intellettuale di Biagi alla Confindustria"

In piazza tornano lavoratori e disoccupati
La fine della concertazione, il ritorno al conflitto, il ritorno agli scioperi
sono un fatto nuovo e senza dubbio positivo che ha permesso, tra l'altro, di esautorare la cloaca girotondina... Si aprono spazi d'azione politico-sociale da difendere e incrementare".


COMUNISTI E TALEBANI
Su Scirocco-news.org, Persichetti analizza la società moderna post 11settembre. Il pamphlet è lunghissimo e pesantino. Vi anticipo solo questo:
"Nessuno l'ha ancora detto, eppure mai gruppo religioso al mondo è stato più vicino alla formulazione marxiana della religione di quanto lo siano i Talebani"

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