sabato, giugno 08, 2002

NOSTRA SIGNORA ORIANA, PENSACI TU

Oriana colpisce ancora. Un altro articolo sul Corriere della Sera per attaccare il nemico francese, vale a dire gli intellettuali che hanno osato contestare il Fallaci pensiero. Fallaci docet e tutto quanto esce da quel suo benedetto appartamento è da considerarsi legge. Il resto del mondo sbaglia. Il Verbo è Oriana. Tutto il resto non conta niente. Chi è mai questa scrittrice-giornalista-inviata di guerra- guru? Per i trentenni della mia generazione, gente con una cultura buona (una laurea e tanta lettura quotidiana e non) Fallaci è "Insciallah", un libro mattonato destinato ad essere una rarità più che un best seller. Poi, quando il mondo piangeva per tutti i morti dell'11 settembre, rieccola spuntare per ricordare al mondo che l'Islam è il Nemico da battere. Finito? Il Verbo non si spreca: dato che qualche libretto si vende ancora, Nostra Signora si vergogna di chi in Italia pensa che la guerra in Afghanistan non sia indispensabile. Un Dubbio ci sovviene: "Una donna malata che vive rinchiusa in un appartamento della Grande Mela che ne sa del "anti-semitismo" diffuso in Italia?"
Io ci vivo, di ebrei al rogo e palestinesi all'altare non ne vedo.

PS = l'Italia sta per uscire dai Mondiali di calcio per mano dei croati, poco cristiani e molto ortodossi, dovremmo aspettarci un nuovo pronunciamento del Verbo?
IL MIO NEMICO NON HA DIVISA

Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa

(Daniele Silvestri, "Il mio nemico", 2002)