giovedì, maggio 11, 2006

MOGGI-OPOLI

Si sono sciolti come neve al sole gli amici di Luciano Moggi. Da una settimana a questa parte tutti i soloni a scrivere "io l'avevo detto che il calcio era truccato", "hanno trovato le prove di quello che si sapeva" e luoghi ancora più comuni. Non uno che si sia prodigato a dire che si tratta di un'inchiesta, un'inchiesta pesantissima ma non di una condanna. Moggi è lo sporco del calcio italiano ma se cade lui e con lui la Juve ad esultare ci sarà molto più di metà Italia calcistica. Chi non ha fede bianconera scenderà in piazza, al grido di "giustizia è fatta" e via di questo passo. Massì, noi gobbi facciamoci un anno di serie B, rinunciamo a tre-quattro scudetti e poi ritorniamo a mischiarci con le anime buone del calcio... Nella fattispecie con l'altra metà del cielo, ossia chi inventava passaporti falsi per tesserare stranieri; chi ha fabbricato fidejussioni ad hoc per potersi iscrivere al campionato a danno di chi ha sempre pagato giocatori e tasse (i "coglioni" d'Italia, li conoscete bene no? ndr); chi ha cambiato le regole degli stranieri in corsa; chi è presidente dell'organismo collegiale di un club e allo stesso tempo di un club di primo piano; chi paga giocatori con fondi esteri; chi ha costruito squadre rubando i soldi ai poveri risparmiatori...

Appunto: l'altra metà del cielo, la mezz'Italia non bianconera.

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