sabato, ottobre 12, 2002

FIAT VOLUNTAS ALTRUI


Mi vengono i brividi a pensare quanto accaduto questa settimana alla Fiat. L'azienda italiana più forte, più aiutata dallo Stato e più conosciuta all'estero scopre che i buchi di cassa non si toppano con l'aiuto delle banche e sceglie la soluzione - per lei - più indolore. Licenziare ottomila persone. Tirare una riga sopra a ottomila stipendi che sfamano ogni mese ottomila famiglie e chissà quante bocche. Per non dire le conseguenze dell'indotto. Sono stato fortunato nel crescere senza dipendere dai soldi targati Fiat, in modo da non trovarmi in mezzo alla strada oggi. Sentendo la gente però ho l'impressione che l'argomento non interessi più tanto. Temo che sia una forma di rassegnazione da un lato e di autodifesa dall'altro. Del resto, credo che Fiat sia il primo di altri crac italiani.


Il barista

venerdì, ottobre 11, 2002

NOBEL A CARTER: IL PROSSIMO A BERLUSCONI

E' finito all'ex presidente Usa il Nobel per la Pace 2002. Motivazione: "i decenni di sforzi dedicati a cercare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali, a fare avanzare la democrazia e i diritti umani, e a promuovere lo sviluppo economico e sociale".. Ormai è fatta. Il prossimo riconoscimento finirà in Italia al presidente del Consiglio.

Il barista


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giovedì, ottobre 10, 2002

FIAT ASSUME IN POLONIA

Mentre in Italia si chiude baracca e burattini, il mercato dell'auto in Polonia tira eccome. Al punto che la Fiat potrebbe assumere manodopera da quelle parti. Lo rivela Tgfin
MINORITY: MEGLIO IL LIBRO

Melba sostiene che il film non renda giustizia al libro. Ecco la recensione:

Nell'inevitabile confronto con il film, il racconto appare assai più cupo, pessimista, sia nel futuro prefigurato che nello scioglimento finale. Merita menzione che uno dei meccanismi della storia, che non specifico per ovvi motivi, che nel film si avvita senza trovare una soluzione credibile, nel racconto ha un percorso significativamente diverso, assai più razionale.


il resto è qua

mercoledì, ottobre 09, 2002

CALCIO: NASCE BAMBINO DI SUZANA WERNER, EX DI RONALDO

SAN PAOLO, 9 OTT - Nascita settimina per il primo figlio di Suzana Werner. La ex di Ronaldo ha annunciato a Rio de Janeiro di aver messo alla luce il primo ottobre, con oltre un mese di anticipo, un maschietto di nome Cauet. Tanto la mamma quanto il bambino, che e' figlio del portiere del Flamengo, Julio Cesar, stanno bene.

Con tutto il rispetto per il lieto evento, il nome scelto per il bebè (quello di un ex compagno di squadra di Ronaldo) e il nome del padre (calciatore, omonimo di altri professionisti della pedata) fa quantomeno sorridere.

Il barista


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martedì, ottobre 08, 2002

RIDATECE CESARONE IN TV

Per fortuna avevo già finito la cena. Mi mancava il caffè quando sul piccolo schermo mi è apparso il novello don Chisciotte, la Vittima del Complotto, l'onorevole che non si lascia sfiorare dall'idea di abbandonare lo scranno in Parlamento. Cesare Previti ha una di quelle facce che più si vedono più ti convinci che uno come lui non può rappresentarti. Lo stesso vale per Sgarbi. Ora più che mai sono certo della sua colpevolezza. Nell'inquisizione della Sette, non mi hanno spiegato due cose:

1 - se io non pago le tasse in attesa di una sanatoria, sono o non sono un evasore?

2 - Previti si limita alla sola attività di parlamentare, rinunciando a incarichi ministeriali. Credo che un parlamentare non al governo possa sentirsi offeso.
Comunque, più spazio televisivo ottiene Previti, più gente storcerà il naso.



Il barista



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lunedì, ottobre 07, 2002

MINORITY REPORT

Mi son visto l'ultimo film di Spielberg. Trovo che riesca a tenere lo spettatore inchiodato alla poltrona fino all'ultimo senza la solita bellona di turno che trepida per le gesta di Tom Cruise fino all'happy ending finale. Mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere su che fine faranno i nostri eredi nel 2054 quando la realtà virtuale sarà purtroppo reale. Pensate alla squadra PRE-CRIMINE che opererà in Italia. Al posto dei veggenti di Spielberg, potremmo mettere un carabiniere, un poliziotto e un finanziere. M'inquieta pensare che in un futuro una persona possa finire in carcere per un fatto che non ha ancora commesso. Non si tratta nemmeno di un processo alle intenzioni, bensì qualcosa di più atroce ancora. Senza giustizia e senza appello. Atroce. Finiremo così?


Il barista



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