giovedì, gennaio 03, 2008


BUFFON, POVERO N'KONO

Dire che un portiere, il più forte sulla faccia della Terra, è scivolato su una buccia di banana non è bello per niente. Eppure stavolta anche gli juventini riconosceranno la caduta di stile del numero uno di Juve e Nazionale nel dichiarare di aver chiamato il primogenito Thomas Louis "perché è il nome del grande portiere del Camerun N'Kono" mentre Louis "perché è corto".

Tralasciamo le ragioni della scelta del secondo nome (perché non Pio oppure Axl o Ba?) ma pensiamo a Thomas.

Thomas N'Kono, mitico portiere nero in tuta grigia che difese i colori dei Leoni D'Africa ai Mondiali "82 e fu trafitto da Graziani (all'epoca con i capelli e senza gli attuali inguardabili occhiali). Se è legittimo e comprensibile chiamare un figlio come si vuole (leggasi Chanel Totti ed Oceano Elkann) è altrettanto normale esporre il fianco alle critiche se ne rendono note le motivazioni. Della serie: per fortuna che tra gli idoli di Buffon non c'erano portieri come Malgioglio (all'anagrafe Astutillo) e Carmignani (Gedeone). Oppure il russo Jascin (Lev, che era pure corto).

CHE NE PENSI? SCRIVILO AL BARSAURO