venerdì, agosto 30, 2002

I BUONI PROPOSITI? SI REALIZZANO TUTTO L'ANNO

Le vacanze ormai sono un lontano ricordo, il riposo, il relax e la spensieratezza dei giorni di ferie sono archiviati, allora non resta che pensare all’anno lavorativo che mi sta davanti e ai buoni propositi perché tutto fili liscio. “A settembre tornerò in redazione con tanto entusiasmo: mi consumerò a cercare notizie, a costo di scovarle ovunque e dovunque, a fare pezzi su pezzi, interviste su interviste. Non baderò nemmeno alle ore che mi terranno incollata al computer sottraendo tempo prezioso alla mia vita privata. Proporrò idee interessanti e – perché no? – userò i miei giorni di riposo per andare a fare l’inviata da tutta Italia”. L’elenco dei buoni propositi potrebbe proseguire all’infinito, ma siamo seri. Quando mai una sola delle buone intenzioni verrà portata a termine? Il tempo dei buoni propositi se ne va in un paio di giorni. Basta tornare ai ritmi frenetici quotidiani per capire che c’è ben poco da cambiare. Perché i giorni di riposo sono rari e preziosi e consumarli in altro lavoro è folle. Perché consumarsi su notizie, interviste e articoli non è sempre riconosciuto da chi sta sopra di te e lavorare per la propria soddisfazione personale va bene, ma non basta.

Perché sottrarre tempo libero alla vita privata per dedicarlo solo al lavoro fa perdere contatti umani, sentimenti, esperienze e dopo tutto non ne vale la pena. Dopo un paio di giorni di lavoro e stress, tutto torna come prima. Per fortuna solo l’entusiasmo sopravvive.
Ma prometto che se riuscirò a realizzare i miei buoni propositi “lavorativi”, caro barista, te lo farò sapere.

Degli altri buoni propositi? Bè, per quelli non c’è bisogno di aspettare settembre per realizzarli… basta volerlo.
Gaia

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