domenica, aprile 10, 2005

BLOG FOR FREEDOM

Sempre più dura la vita in Iran. Nonostante il mondo intero abbia salutato come epocale la stretta di mano (vera o presunta) tra Khatami, Katsav e Assad in occasione dei funerali del Papa, nello Stato islamico la libertà è ben lungi dal mettere radici. Così può capitare che finiscano dietro le sbarre iraniane moglie e marito,la seconda per aver difeso il primo accusato di diffondere - tramite il blog - idee personali. Lei è Najmeh Oumidparvar, lui Mohamad Reza Nasab Abdolahi. Lei, incinta di quattro mesi, è stata rilasciata dopo 24 giorni di detenzione e presto tornerà ad aggiornare il blog. Lui da due mesi è in cella.

La mattina del suo arresto Najmeh ha rilasciato un'intervista alla radio tedesca Deutsche Welle. Qualche giorno prima aveva messo in Rete un post scritto dal marito ancora libero dove rivendicava il diritto di esprimersi liberamente. "Anche se sto aspettando la polizia che mi ammanetti" scriveva l'iraniano.

Fonte: Reporters Sans Frontières

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