giovedì, novembre 04, 2004

SALMAN RUSHDIE, THEO VAN GOGH: DUE PESI, DUE MISURE

Probabilmente gli occhi del mondo erano puntati altrove. Magari erano già luccicanti per la rielezione di George W. Eppure quanto accaduto in Olanda è gravissimo. Theo Van Gogh, regista ed editorialista, è stato ammazzato mentre passeggiava per la strada. Ammazzato in strada, come facevano le Brigate Rosse negli Anni di Piombo. Ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? A prendersi senza diritto la vita di un'altra persone è stato un estremista islamico, acceccato dall'ira per un film girato dalla vittima su donne e violenza nel mondo islamico. Un film, un pallottola, una vita spezzata nel cuore dell'Europa. Vergogna. Vergogna senza limiti.

La notizia non ha avuto il dovuto risalto. Pensate a quanto accade vent'anni fa (o giù di lì) per i Versetti Satanici di Salman Rushdie. Una fatwa e lo scrittore condannato a morte dall'Iran. E quanto se ne parlò. Stavolta la fatwa non è servita. E' bastata una pallottola.



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