mercoledì, maggio 28, 2003

"DIFENDO IL MIO LIBERO OMBELICO

Bari, 28 mag. (Adnkronos) - "Io, studentessa, difendo il mio 'libero ombelico"'. Con una lettera aperta, ospitata oggi in prima pagina dalla Gazzetta del Mezzogiorno, una liceale di Bari, si rivolge al preside del Marco Polo' di Rimini, che vieto' a scuola alle sue allieve di presentarsi a pancia scoperta. "Cosa scandalizza tanto in un ombelico? Il ricordo della sensualita' delle danze orientali? La sua forma concava ed equivoca? -chiede Claudia Ambruosi, del liceo Scacchi del capoluogo pugliese - Puo' darsi: ma se cosi' fosse bisognerebbe coprire anche labbra, mani, caviglie... Ed i capelli? Perdonare lo sfoggio di quelle chiome seducenti che per Maometto costituivano la summa della sensualita' femminile? Di questo passo, andremo a scuola col burqa".

Il barista


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