martedì, ottobre 04, 2005

KATRINA TM, IL MARCHIO DELLA VERGOGNA

Verrebbe da raccontarla proprio all'americana questa brutta storia di bramosia e crudeltà. "Business is business". Niente di più. Niente rispetto per i morti, niente rispetto per chi non ha più una casa o un riparo dalle notti umide e pericolose. Negli Stati Uniti, e precisamente in Louisiana due avvocati (presunti uomini di legge) e un imprenditore (nessuna Confindustria lo vorrebbe mai tra i soci) hanno depositato due distinte richieste di un trademark, ossia il diritto di poter sfruttare commercialmente un marchio. I tre hanno messo gli occhi sul marchio KATRINA. Sì, proprio il nome dell'uragano che ha seminato morte a casa loro potrebbe diventare presto il nome di una o più cocktail.

Quanto può essere spietata la voglia di far soldi? A questo punto non si può immaginare altro che un brevetto sulla parola TSUNAMI, su AL QAEDA, su KAMIKAZE e dintorni.

L'ultimo ad avere il nefasto colpo di genio è stato lo scorso 21 settembre Richard Sackett, 58 anni, che ha presentato richiesta al U.S. Patent and Trademark Office per affibbiare quell'assurdo nome a un cocktail. Da segnalare che la sede della società di Sackett è stata spazzata via dall'uragano, obbligandolo a trasferirsi a Fort Lauderdale.

Prima di lui due avvocati della Louisiana hanno messo nero su bianco lo stesso nome per bevande alcoliche. E non finisce qua: nel logo depositato da questi tizi (tali Andrew Vicknair e Harold Ehrenberg) campeggia la scritta Katrina, tra l'immagine dal satellite dell'uragano in arrivo e uno slogan sin troppo eloquente: Get blown away.

E se spazzasse qualcos'altro?

CHE NE PENSI? SCRIVILO AL BARSAURO

Nessun commento: