BAGNASCO, DOVE ERAVAMO RIMASTI? A TASCHE VUOTE
Tanto per non perdere il vizio della Libera Chiesa in Libero Stato
(Ansa) CITTA' DEL VATICANO - "Il card. Angelo Bagnasco sulle questioni della immigrazione chiede un "patto di cittadinanza che mettendo in chiaro diritti e doveri non ricerchi scorciatoie illusorie". Dice no a ipotesi di "enclave", soluzione di emergenza che diventano "ghetti intollerabili". Chiede ai "pubblici poteri" di "dare risposte calibrate ed efficaci" sul "crescente bisogno di sicurezza" dei cittadini, emerso anche in "campagna elettorale". Lo ha detto nella prolusione alla assemblea della Cei, apertasi oggi in Vaticano.
(...) Il sistema di finanziamento della Chiesa attuato in Italia, rileva il card. Angelo Bagnasco, "é affidato unicamente alla volontà dei cittadini italiani, alla loro generosità e alla loro fiducia nella Chiesa" e si ispira a criteri di "trasparenza e partecipazione". Dal 1988 la Chiesa ha rinunciato "a ogni automatismo e garanzia" e "i recenti casi di mala-informazione" "non distoglieranno i fedeli dal contribuire alla vita della loro Chiesa e i cittadini pur non praticanti dal partecipare anche solo a livello simbolico ad una missione che ha la loro stima".
Più semplice di così...
CHE NE PENSI? SCRIVILO AL BARSAURO
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(Ansa) CITTA' DEL VATICANO - "Il card. Angelo Bagnasco sulle questioni della immigrazione chiede un "patto di cittadinanza che mettendo in chiaro diritti e doveri non ricerchi scorciatoie illusorie". Dice no a ipotesi di "enclave", soluzione di emergenza che diventano "ghetti intollerabili". Chiede ai "pubblici poteri" di "dare risposte calibrate ed efficaci" sul "crescente bisogno di sicurezza" dei cittadini, emerso anche in "campagna elettorale". Lo ha detto nella prolusione alla assemblea della Cei, apertasi oggi in Vaticano.
(...) Il sistema di finanziamento della Chiesa attuato in Italia, rileva il card. Angelo Bagnasco, "é affidato unicamente alla volontà dei cittadini italiani, alla loro generosità e alla loro fiducia nella Chiesa" e si ispira a criteri di "trasparenza e partecipazione". Dal 1988 la Chiesa ha rinunciato "a ogni automatismo e garanzia" e "i recenti casi di mala-informazione" "non distoglieranno i fedeli dal contribuire alla vita della loro Chiesa e i cittadini pur non praticanti dal partecipare anche solo a livello simbolico ad una missione che ha la loro stima".
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