26 APRILE, IL GIORNO DOPO
E anche per quest'anno abbiamo dato. La festa della Liberazione è ormai alle spalle con i bravi italiani che si sono accapigliati per dire che il nostro Paese è stato salvato dagli americani, dai partigiani, dai cattolici e da chicchessia. Ogni 25 aprile la stessa storia: guai a portare una bandiera rossa in piazza, guai a dire che mezz'Italia è stata salvata più dagli yankees che dai partigiani e via di questo passo. Eppure una volta non era così.
Una volta - parlo di una decina d'anni fa - ricordo che quel giorno era l'occasione per mettere da parte tutti i rancori di sorta e parlare dietro lo stesso microfono, davanti a un tricolore. Il revisionismo storico quando è arrivato? Quando qualcuno ha pensato bene di minare le radici comuni della nostra storia per trarne benefici elettorali. Si è entrati così in una spirale senza fine, ben lungi da una serena visione della storia.
Intanto a Caravaggio (Bg), terra dello storico pittore, il sindaco borgomastro ha organizzato anche quest'anno una parata di mezzi militari a stelle e strisce. Il prossimo anno pare arrivino anche i paracadutisti dal cielo.
Evviva LAMERICA!
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