“Per me uscire sconfitto dal campo è come una morte temporanea di due giorni. Fatico a parlare”. Accadeva da calciatore. Accadeva da tecnico di Arezzo o Bari ma accade ancora oggi da tecnico campione d’Italia. C’è quasi tutto l’Antonio Conte allenatore della Juventus in questa frase. Per l’Antonio Conte uomo non bastano invece le 216 pagine de “Testa, cuore e gambe”, accattivante autobiografia per Rizzoli raccolta da Antonio Di Rosa, direttore di “Gazzetta dello Sport” e “Secolo XIX
Raccontando i suoi primi 44 anni tra campo, spogliatoio e vita privata, Conte sovrappone il piano umano a quello sportivo. Lo fa con intelligenza e a cuore aperto, guidato da principi e istinto. Come accadde per l’addio alla Juve e, di conseguenza,