Chi pensa che l’Italia abbia perso fascino e appeal internazionale è pregato di mettersi in auto o in treno con destinazione Toscana. Il navigatore va impostato su “Montaione, località Castelfalfi” mentre la stazione d’arrivo è Firenze Santa Maria Novella. Una volta raggiunta la meta, è impossibile non restare a bocca aperta ammirando undici chilometri quadrati di verde da godere dal punto più alto, la torretta di castello del ’400. Verde e azzurro. Azzurro e verde. Comprensibile che un’oasi simile dovesse far scattare la molla del turismo eco-sostenibile a qualche imprenditore lungimirante. Per Castelfalfi si è mosso il gruppo Tui che nel 2007 ha rilevato l’intera valle per trasformarla in un progetto immobiliare con un occhio al futuro nel rispetto del passato.
Imponente la cifra: il Toscana Resort Castelfalf si aggi
ra sui 250 milioni di euro, 140 dei quali già sborsati. Con quella cifra Tui, oltre alla nuda proprietà, ha acquistato il borgo risalente al XII secolo, 26 casali sparsi
sul territorio (uno dei quali ha ospitato un set del “Pinocchio” di Benigni), vigneti e oliveti.