NUOTIAMO TRA I PESCI D'APRILE TUTTO L'ANNO
Petrolio su Marte
2 aprile 2004
Petrolio su Marte, ha titolato ieri il Tg2 delle 13, con corredo di immagini suggestive e citazioni della Nasa. Dopo l'acqua salata in superficie e il metano nell'atmosfera, un distributore di «super» sotto la crosta. Non sarà stato facile convincere Bush che si trattava di un pesce d'aprile: lui era già prontissimo a esportare la democrazia anche lì. Noi telespettatori non ce ne saremmo stupiti più di tanto. C'è forse qualcosa che può ancora sorprenderci, in questo tritacarne mediatico che banalizza la realtà, rappresentandola in moduli preconfezionati? Se Gesù si reincarnasse per far prendere uno spavento a Mel Gibson, in conferenza stampa l'inviata di Cucuzza gli chiederebbe come mai nell'edizione precedente dei Vangeli era finito in «nomination» con Barabba.
Nuotiamo fra i pesci d'aprile tutto l'anno. Davvero quattro ultras hanno fermato una partita e quattro leghisti un Parlamento? Davvero l'economia riprenderà il mese prossimo, come anticipato il mese scorso? Davvero il numero 2 di Al Qaeda è in trappola da settimane dentro una grotta? Davvero è il numero 2? Ha la targhetta con scritto «vice» sul bavero della giacca? Marte era l'ultima fuga da tutto questo: dentro quel futuro di cui non parla e a cui non crede più nessuno. Ma l'urgenza di sfruttarlo ancor prima di esplorarlo, intontendoci le orecchie con una novità al giorno, lo ha già ridotto ad argomento da bar. Fra un po' un petroliere marziano andrà da Vespa e la nostra unica curiosità sarà sapere quando compra la Roma.
Massimo Gramellini (LA STAMPA)
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