GUANTANAMO, LA TORTURA? ERA IL SESSO
Come si vive a Guantanamo? Nessuno lo sapeva esattamente fino ad oggi quanto un inglese di origini musulmane è stato rilasciato dagli americani e ha fatto ritorno nella sua famiglia (l'aspettavano tre bambini). Jamal al-Harith, 37enne, si racconta al Mirror e spiega le aggressioni patite in cella per essersi rifiutato di subire alcune iniezioni misteriose. Tra le tante amenità, si parla di un gruppo di militari chiamata Extreme Force Reaction. La cosa più choccante secondo Jamal riguarda però il mestiere più vecchio del mondo.Esatto, avete capito bene: la prostituzione. Per indurre i prigionieri a confessare i militari hanno utilizzato anche donne di sin troppo facili costumi per farli cedere. Figuriamoci come può reagire un musulmano in costrizione, in catene e senza vestiti davanti ad una puttana che lo tocca. Qualcuna si è anche spinta in pratiche umilianti. Vittime di queste torture due tipi di prigionieri: gli "irriducibili" o più giovani. Su Jamal questo trucco non ha funzionato vista la sua formazione in terra britannica dove è capitato di vedere donne nude su riviste o in tv.
Il resto dell'intervista
CHE NE PENSI? SCRIVILO AL BARSAURO
Nessun commento:
Posta un commento