mercoledì, novembre 12, 2003

IRAQ, CRESCE SOSTEGNO ALLA GUERRIGLIA

100Cresce il numero degli iracheni convinti di poter cacciare gli americani dalla propria nazione.
Lo rivela un rapporto segreto della Cia. Paul Bremer è a conoscenza di quel rapporto che stride con quanto mr Bush continua ad annunciare in tv ogni sabato pomeriggio. La divergenza tra la propaganda e la realtà al fronte è talmente evidente che gli analisti sono in evidente difficoltà a suggerire una strategia non così ottimistica com'è quella di Cheney e Rumsfeld.

Fattostà che la situazione è al cosidetto punto di non ritorno:
1. aumentare l'uso della forza Usa in Iraq non farebbe altro che incentivare la guerriglia e l'astio anti-americano ormai assai diffuso

2. nessuna delle istituzioni create dalla coalizione internazionale è in grado di camminare con le proprie gambe (troppe dispute interne al governo provvisorio)

Nel frattempo, la guerriglia colpisce gli interessi di tutti i Paesi contenuti nel proclama di Osama Bin Laden.


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